REUMATOLOGIA
LA VISITA
Durante la visita verranno fatte numerose domande per stabilire l’epoca di insorgenza del dolore articolare (sintomo più comune delle malattie di interesse reumatologico), le sue caratteristiche, la risposta ad eventuali terapie già tentate.
Non verranno, inoltre, tralasciate le abitudini alimentari, lo stile di vita, la menopausa, la presenza di altri sintomi, quali febbre, dimagramento, difficoltà a respirare
L’obiettivo della visita è giungere ad una diagnosi per impostare un trattamento specifico. Il trattamento si avvale di trattamenti fisici come anche farmacologici e dipendono, ovviamente, dalla diagnosi.
Verrà stilata una relazione scritta, da consegnare al medico curante, nella quale viene indicata la conclusione diagnostica (se già raggiunta) e le relative terapie consigliate o, alla luce di ipotesi diagnostiche, vengono richiesti ulteriori approfondimenti con esami clinici o strumentali.
Si potranno anche iniettare delle sostanze medicamentose nelle articolazioni, quali il cortisone o preparati di acido jaluronico (infiltrazioni intraarticolari).
COSA PORTARE
ALLA VISITA
I Pazienti che accedono alla visita per la prima volta, sarebbe bene fossero provvisti di alcuni esami di base recenti: PCR, emocromo completo, acido urico, funzionalità epatica e renale. A giudizio del medico curante, anche fattore reumatoide, anticorpi anti-CCP ed Anticorpi antinucleo, qualora vi sia un sospetto di patologia autoimmune.
Per le patologie a maggior espressione clinica articolare, è utile avere almeno una radiografia della o delle articolazioni eventualmente interessate. Per l’osteoporosi sono invece necessari, oltre alla densitometria ossea, i seguenti esami: VES, elettroforesi proteica, gammaGT, ALP, CTX, calcio, fosfato, vitamina D, emocromo, creatinina.
LE PATOLOGIE
- Artrosi e patologie meccaniche degenerative tendinee e dei legamenti
- Osteoporosi (comprese le fratture ossee)
- Artrite reumatoide, artrite psoriasica e spondiloartriti
- Polimialgia
- Fibromialgia
- Lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, polimiosite e dermatomiosite, sindrome di Sjögren e altre malattie del tessuto connettivo.